Il Consulente Tecnico di Parte.Una tutela per genitori e avvocati

Jan Vermeer, Donna seduta alla spinetta, 1675
Nei casi di separazione o divorzio conflittuale, quando i contrasti tra le parti risultano insuperabili, la tutela dei minori e la complessità delle dinamiche familiari necessitano approfondimenti. 

Il Consulente Tecnico di Parte (CTP) può aiutare il genitore a tutelare i propri interessi, vigilare, scegliere, affrontare dubbi e preoccupazioni.

Il Consulente Tecnico di Parte (CTP) vigila sulla correttezza e sul metodo delle operazioni peritali condotte dal Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU), nominato dal Giudice. Il CTP collabora sia con il CTU che con il genitore e l’avvocato, aiutando il genitore a comprendere il significato e lo scopo della valutazione peritale. Affronta con il genitore i dubbi e le preoccupazioni che di norma emergono durante la valutazione che orienterà le decisione del giudice sull’affido dei figli minori, ed è presente alle operazioni previste dal CTU (colloqui individuali e di coppia, eventuale impiego di test). Quando necessario, comunica al CTU le richieste del genitore che non sono emerse durante i colloqui. Inoltre, il CTP può intervenire per chiedere chiarimenti ed approfondimenti al CTU.

Il Consulente Tecnico di Parte collabora con il CTU nel trasmettere le indicazioni costruttive che emergono nel corso della valutazione (ad es. accordi per gli orari di visita dei figli). A tal fine, in caso di necessità, lavora con il cliente anche al di fuori della perizia del CTU. Il CTP tutela l’interesse del genitore assistito assumendo in ogni caso un ruolo “pro veritate”.

Al termine delle operazioni peritali, il CTP esamina la relazione scritta che il CTU ha redatto per il Giudice e, se necessario, scrive le sue osservazioni, che dovranno essere prese in considerazione dal CTU prima della stesura della relazione finale al Giudice. Il giudice è tenuto a prendere in esame le eventuali obiezioni che il CTP ha mosso all’operato del CTU. Anche in assenza di nomina di un CTU un genitore è libero di nominare comunque un Consulente Tecnico da affiancare al proprio avvocato (Art. 223 c.p.p.).

Quanto costa

Il costo per una CTP varia a seconda dell’ampiezza e della tipologia di operazioni disposte dal CTU (numero di colloqui, numero di test adottati, altre disposizioni peritali).

« Governare una famiglia è poco meno difficile che governare un regno »

— Montaigne

Approfondimenti
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La Consulenza Tecnica d'Ufficio (CTU)

Il Giudice, allo scopo di decidere sull’affido dei figli minori, ha la facoltà di nominare un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) per effettuare una valutazione tecnica specialistica. Il Consulente tecnico d’ufficio (CTU) è nominato dal Giudice del Tribunale Ordinario o del Tribunale per i Minorenni quando è necessario valutare le situazioni familiari che comportano rischi per i figli minori, il cui benessere è prioritario.

Il CTU fornisce al Giudice elementi utili alla comprensione del contesto familiare e sociale in cui i figli sono inseriti e delle risorse dei genitori e delle loro famiglie d’origine. Non solo, può fornire una maggiore consapevolezza a entrambi i genitori e favorire l’assunzione delle rispettive responsabilità.

La consulenza tecnica d’ufficio comprende vari incontri con i genitori e i componenti della famiglia e anche con ciascun genitore insieme ai figli. Prevede un incontro con le famiglie d’origine e con le altre figure significative per i figli, ad esempio i partner dei genitori, gli insegnanti e i pediatri. Al termine del percorso è previsto un incontro con la famiglia e una relazione scritta al Giudice inviante.

Il costo di una CTU è deciso dal Giudice, che stabilisce in che misura ciascun genitore dovrà partecipare alla spesa. La spesa può essere a carico del genitore che l’ha richiesta oppure suddivisa in parti uguali tra i due genitori.

Referenze

Ho lavorato in qualità di Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) per:
• Tribunale di Ferrara
• Tribunale di Busto Arsizio (Varese)
• Corte d’Appello di Venezia